L’arrivo della stagione più fresca e, a lungo termine, della stagione invernale porta con sé il brusco repentino calo delle temperature e, con esso, l’arrivo di problematiche e disagi legati proprio a questo sbalzo di temperature piuttosto evidente.
Un disturbo frequente è rappresentato senza ombra di dubbio dai geloni: di cosa si tratta, quali sono le cause che si celano dietro l’insorgenza di tale problematica, quali sono i fattori di rischio che concorrono con questo disagio e che dire dei sintomi che accompagnano questo annoso fastidio?
Cerchiamo di sviscerare i dettagli in merito a questo argomento delicato, fornendo una breve ma dettagliata panoramica su ogni quesito posto. Immergiamoci subito!
Indice
- 1 Crema per geloni piedi e mani
- 2 Cosa sono i geloni?
- 3 A cosa sono dovuti i geloni
- 4 Geloni piedi: cause
- 5 Geloni: fattori di rischio e pericolo
- 6 Quali sono i maggiori pericoli legati ai geloni?
- 7 Quali sono i sintomi dei geloni alle mani
- 8 Geloni ai piedi: sintomi
- 9 Come curare i geloni: mani e piedi
- 10 Come prevenire i geloni ai piedi
Crema per geloni piedi e mani
Durante la stagione fredda, i geloni sulle mani e sui piedi possono diventare secchi e ruvidi. Per curare queste condizioni, è necessario applicare i seguenti farmaci:
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Cosa sono i geloni?
Innanzitutto, è bene partire dalla definizione in senso stretto dei geloni noto anche come perniosi o eritema pernio: essi non sono altro che un’immediata conseguenza dei danni cutanei e tissutali in seguito all’esposizione, più o meno prolungata, a basse temperature, specialmente se sotto lo 0.
Il raggio d’azione dei geloni è piuttosto ampio: a poter essere colpiti sono vari distretti anatomici, come le gambe, polpacci, ginocchia, il naso o le orecchie, ma con una particolare predilezione verso le dita di mani e piedi e talloni.
D’altronde, durante le giornate caratterizzate da un più intenso freddo, le estremità sono i distretti che vengono maggiormente sacrificate, in termini di apporto sanguigno, dal cuore, il quale si occupa di pompare sangue nelle zone centrali del corpo per innalzare la temperatura corporea.
Pertanto, l’insorgenza dei geloni è facilitata; tuttavia, non è solo questa una delle cause interne che scatenano i classici geloni, perché vengono i geloni? Analizziamo le concause!
A cosa sono dovuti i geloni
Come detto, la causa primaria dei geloni è l’esposizione eccessiva al freddo e alle basse temperature; tuttavia, il gelone può insorgere anche a causa di un contatto fisico e diretto con materiali allo stato ghiacciato, come il ghiaccio stesso o oggetti aventi una temperatura esterna molto bassa.
Questo tipo di contatto induce nell’organismo una vasocostrizione, ossia una riduzione del calibro e dello spessore dei vasi sanguigni, a favore del pompaggio del sangue verso gli organi vitali.
Parallelamente a questo fenomeno, nelle estremità si creano dei veri e propri cristalli di ghiaccio a livello tissutale, formazioni che possono causare danni, talvolta anche gravi, alle aree di tessuto circostanti.
La causa primaria dei geloni, quindi, è l’ipotermia, il fenomeno attraverso il quale l’organismo risponde alle temperature esterne rilasciando calore, il quale però diventa maggiore di quello prodotto: quando questo avviene, la temperatura corporea si abbassa significativamente e il calore viene indirizzato verso i distretti anatomici più interni, scatenando il ghiacciamento delle estremità.
Chi soffre di geloni
Esistono delle speciali classi di persone che sono maggiormente esposte al rischio dell’insorgenza dei geloni?
Senza dubbio, coloro che vivono quotidianamente a contatto con materiali freddi sono annoverabili tra i soggetti che possiedono una speciale predilezione verso tale problematica; nonostante il corpo e le estremità si abituino al continuo contatto con superfici, materiali o strumenti freddi, è molto probabile che, nelle giornate più fredde, esse vengano colpite dai geloni.
La medesima cosa succede a coloro che vivono all’addiaccio, come i senzatetto, o coloro che possiedono un’attività lavorativa che li costringe a lavorare costantemente all’esterno, anche durante i mesi invernali.
A questo punto, soffermiamo la nostra attenzione sui geloni ai piedi: quali sono le cause che li scatenano?
Geloni piedi: cause
Le cause dietro l’insorgenza di geloni ai piedi e alle dita sono più o meno le stesse di qualsiasi altro distretto anatomico colpito: la vasocostrizione delle vene e delle arterie viene adottata anche per i piedi, i quali vanno incontro a ghiacciamento e a cristallizzazione tissutale.
Va anche detto, però, che i geloni alle dita dei piedi, possono essere indotti anche da alcuni comportamenti errati che si possono adottare durante la stagione invernale: ad esempio, camminare a piedi nudi sulla neve o sul ghiaccio, effettuare pediluvi con acqua ghiacciata o docce fredde con getto d’acqua indirizzato ai piedi sono tutti comportamenti quotidiani che non fanno altro che alzare le probabilità di soffrire di geloni ai piedi.
A volte, basterebbe un po’ di buon senso e di ragionevolezza per evitare tali problematiche assolutamente scansabili.
Che dire dei fattori di rischio e i pericoli a cui si va incontro con i geloni? Vediamoli assieme.
Geloni: fattori di rischio e pericolo
Esistono, triste a dirsi, molteplici fattori di rischio in grado di incidere sull’insorgenza dei geloni.
Ad esempio, il gelone, è frequente in soggetti che praticano a livello agonistico o amatoriale sport invernali, in bambini o anziani, dal momento che la loro capacità omeostatica non è del tutto efficace, in soggetti affetti da condizioni patologiche che compromettono il sistema cardio-circolatorio, come il diabete o la sindrome di Raynaud o in coloro che sono in terapia utilizzando farmaci vasocostrittori o beta-bloccanti.
Ovviamente, tra queste categorie di persone vanno anche inclusi coloro che fanno abuso di alcool, di droghe o di fumo, abitudini scorrette che possono rendere il soggetto non perfettamente lucido per identificare la situazione di ipotermia che sta vivendo.
Quali sono i maggiori pericoli legati ai geloni?
Il principale pericolo che si corre è la necrosi tissutale, ossia la morte delle cellule appartenenti ad un tessuto andato in ipotermia.
In quel caso, quella zona potrebbe essere presa di mira da infezioni anche gravi, come il tetano o la sepsi, dato che l’apporto dei globuli bianchi si fermerà del tutto.
Oltre a ciò, chi soffre regolarmente di geloni è più esposto a danni nervosi o episodi di insensibilità, ma anche a problemi cronici come rigidità o dolore delle zone maggiormente colpite.
Quali sono i sintomi dei geloni alle mani
Innanzitutto, uno dei primissimi sintomi di geloni alle mani è una sensazione di dolore urente o pulsante, con conseguente raffreddamento della pelle e formicolio delle dita.
Tutto questo origina un’insensibilità diffusa talvolta anche alla falange: la pelle diventa dura, favorendo l’insorgenza di gonfiore, prurito e rossore.
In alcuni casi possono comparire delle bolle cutanee, a dimostrazione che i geloni stanno intaccando gli strati superficiali. Nei casi più gravi, la pelle può diventare blu o nera, quando i tessuti sono totalmente necrotici.
Geloni ai piedi: sintomi
I sintomi dei geloni ai piedi sono più o meno gli stessi dei geloni alle mani: i più frequenti sono arrossamento, prurito, gonfiore, dolore, eruzioni cutanee, formicolio, insensibilità e durezza cutanea.
Come curare i geloni: mani e piedi
I geloni alle mani e ai piedi possono scomparire in poche settimane se si evita l’esposizione al freddo. Il processo di guarigione può essere accelerato adottando alcuni accorgimenti che alleviano anche i fastidiosi sintomi.
Mantenere la zona asciutta e calda, evitare il contatto diretto con fonti di calore ed evitare di toccare o strofinare l’infiammazione sono tutti accorgimenti utili.
La terapia corretta per affrontare il problema deve essere identificata in base alla gravità dell’infiammazione. Nei casi meno gravi si possono applicare creme idratanti e protettive, mentre le infezioni gravi richiedono un trattamento farmacologico.
Come curare i geloni alle dita dei piedi? Innanzitutto, la prima cosa da fare è ripristinare la temperatura delle dita ai piedi, facendo attenzione a non riscaldarle prima di essere usciti dall’ambiente freddo.
Il primo strumento per farlo è un bagno in acqua tiepida di circa 30 minuti con antisettico sciolto al suo interno, in modo da scongiurare qualsiasi infezione; successivamente, è possibile ricorrere ai farmaci, come l’ibuprofene, per alleviare il dolore.
In alternativa, si può applicare una pomata per geloni sulla parte interessata, la quale si occuperà di togliere l’eritema pernio e il dolore, ripristinando la corretta salute cutanea.
Cosa mettere sui geloni ai piedi?
La miglior opzione per la cura ai geloni è l’impiego di bende sterili che possano coprire le dita e separarle, affinché possano intraprendere un percorso di guarigione che risolva alla radice la problematica.
Come prevenire i geloni ai piedi
Per prevenire il ghiacciamento/congelamento ai piedi e alle mani, bisogna adottare delle precauzioni adeguante durante l’inverno, tra questi:
- La sensazione di formicolio e di freddo pungente è uno dei primi segni dei geloni da tenere presente.
- Evitare il più possibile di uscire all’aperto in condizioni di freddo ventoso, poiché il vento e le basse temperature possono provocare un brusco abbassamento della temperatura. Tuttavia, si consiglia di riscaldare la zona gradualmente altrimenti si incorre il rischio di peggiorare i sintomi dei geloni.
- È inoltre consigliabile tenersi asciutti e togliere gli indumenti bagnati il prima possibile.
- È importante essere preparati alle emergenze se si viaggia in condizioni di freddo. Ad esempio, se state guidando in condizioni di ghiaccio, assicuratevi di avere una coperta calda e un cambio di vestiti caldi nel caso in cui siate costretti a fermarvi.
- Quando arriva il freddo, fate attenzione a non consumare troppo alcol. Se consumato in grandi quantità, l’alcol può accelerare la perdita di calore, che è una comune causa dei geloni.
- Il fumo può rendere più vulnerabili ai colpi di freddo, perché la nicotina può agire da vasocostrittore.
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